Un evento Citrix che inizia parlando di Apple è paradossale, ma non tanto, considerando che anche la storia di Citrix è fuori dagli schemi. Simon Sinek, autore di Start with why, viene invitato per parlare di come Apple abbia cambiato il computing cambiando il “perché”, non il “come”.
Apple, facendosi le domande giuste, ha finito per “essere diversa” non facendo semplicemente “un prodotto migliore”. Così, da uno che ti vende un modo diverso di fare il computing compri anche un modo diverso di ascoltare la musica, di telefonare, di leggere le notizie, eccetera.
Mark Templeton, CEO Citrix, ripercorre la storia di Citrix ed è una storia simile: cambiare il computing facendosi le domande giuste. Oggi con Citrix milioni gli utenti possono lavorare in un modo impensabile fino a pochi anni fa.
Alcune aziende raccontano la loro storia: c’è chi ha l’opportunità di acquisire il principale concorrente e, grazie a Citrix, può fondere due aziende in una sola in settimane anziché anni, evitando un possibile flop organizzativo. Altri che durante la crisi 2008-2009 evitano la chiusura riducendo gli uffici e salvando la propria forza lavoro facendola lavorare in parte da casa.
La rivoluzione del pc virtuale
Nel 2010 Citrix ha venduto 4 milioni di licenze XenDesktop. L’adozione della virtualizzazione del pc abbassa il costo del pc e aumenta gli investimenti nel networking. Ora il 20% del fatturato di Citrix viene dai prodotti di networking come NetScaler e Branch Repeater.
A giugno anche il nuovo Branch Repeater sarà disponibile in versione virtualizzata, accelerando notevolmente XenDesktop 5.
Qualche stress test per XenDesktop 5
XenDesktop 5 scalability test: due controller fisici bi-processore con 16 GB di RAM reggono il boot storm e il logon storm di 20.000 utenti.
Il 99,9% dei desktop partono con un responso inferiore ai 2,5 secondi che viene normalmente considerato come accettabile dagli utenti.
Voci di corridoio rivelano che oggi saranno fatti annunci-bomba…