Scritto da Serverlab
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Sharefile: che fine farà dopo acquisizione di Progress
Citrix ShareFile è da sempre considerato un nome di riferimento nel mondo delle soluzioni di condivisione e sincronizzazione dei file a livello aziendale. È un buon prodotto e nessuno può mettere in discussione la qualità della soluzione. È semplicemente ottima.
Tuttavia, il recente annuncio dell’acquisizione di ShareFile da parte di Progress segna una nuova era per questa piattaforma, e molti si chiedono cosa riserverà il futuro.
Si sà, nel mondo IT le acquisizioni spesso non portano nulla di buono per la tecnologia. Così in questo articolo, approfondiremo la storia di ShareFile, le motivazioni dietro questa acquisizione e cosa possiamo aspettarci noi utenti nel prossimo futuro.
La Storia di ShareFile
ShareFile è un prodotto nato nel 2005 da un’idea di Jesse Lipson, un programmatore autodidatta che, rispondendo alle esigenze dei suoi clienti, creò un sistema per la gestione e la condivisione dei file via web. A differenza di altre startup tecnologiche, ShareFile è cresciuta senza capitali esterni. Sena mai aver offerto un piano freemium, ha raggiunto i 3 milioni di utenti entro il 2011. Questa crescita impressionante ha attirato l’attenzione di Citrix, che acquisì ShareFile nello stesso anno. Citrix, già ben nota per le sue soluzioni di virtualizzazione come XenApp e XenDesktop, cercava di integrare ShareFile nella sua suite di prodotti aziendali, con l’obiettivo di fornire una soluzione di file sharing sicura e scalabile ai propri clienti. Purtroppo però Sharefile ha spesso avuto difficoltà a integrarsi perfettamente con gli altri prodotti Citrix, creando qualche frustrazione tra gli utenti che non riuscivano a capire come mai un prodotto così valido non riuscisse a trovare una sua collocazione armonica nell’offerta Citrix.
Perché Progress ha Acquisito ShareFile?
Il 2024 ha portato una svolta per ShareFile.
Progress, una società globale con sede a Boston, specializzata in software per infrastrutture e intelligenza artificiale, ha annunciato l’acquisizione di ShareFile per 875 milioni di dollari in contanti e crediti.
L’acquisizione consentirà a Progress di ampliare la propria offerta con una soluzione SaaS nativa per la collaborazione e la gestione dei documenti.
ShareFile fornirà a Progress una piattaforma consolidata per la condivisione sicura dei file, la sincronizzazione e la firma elettronica dei documenti. Tutte funzionalità fondamentali per le aziende che cercano di migliorare la collaborazione e l’efficienza operativa in un modo che ormai ha visto che si può lavorare da remoto e rimanere produttivi.
Secondo Thomas Krause, CEO di Cloud Software Group, ShareFile ha una lunga storia di successi e, integrandosi con Progress, potrà rafforzare ulteriormente la sua posizione nel mercato della collaborazione aziendale.
Noi utenti affezionati lo speriamo. Anche se dopo tante fregature prese è normale che l’azienda ci trovi molto diffidenti.
Cosa Cambierà per gli Utenti di ShareFile?
Quello che vogliamo tutti sapere è come l’acquisizione da parte di Progress influenzerà la vita degli utenti attuali di ShareFile.
Alcune delle problematiche storiche di Sharefile riguardavano la scarsa compatibilità tra ShareFile e le altre soluzioni Citrix, in particolare in ambienti di virtualizzazione come XenApp e XenDesktop. Con l’uscita di ShareFile dal mondo Citrix, tutti i player del settore si augurano un miglioramento proprio in questa direzione.
Un altro vantaggio per gli utenti di ShareFile è la forza di Progress nel campo dell’intelligenza artificiale e della gestione delle infrastrutture digitali.
Progress ha tutte le carte in regola per portare nuove funzionalità intelligenti all’interno di ShareFile. Pensiamo all’automazione dei workflow documentali e al miglioramento della sicurezza dei file.
Chi vivrà vedrà!
ShareFile e il business della condivisione dei file in azienda
Se parliamo di soluzioni di condivisione file professionali, parliamo di un mercato vastissimo sia nella richiesta che nell’offerta. Un mercato in cui si scontrano moltissime soluzioni tecniche differenti tant’è che secondo una ricerca della società “Grand View Research”, il mercato globale dei servizi di file sharing aziendale ha toccato i 9,5 miliardi di dollari nel 2023. Una cifra davvero impressionante!
Benché ShareFile non sia mai stato il servizio più utilizzato — servizi come Google Drive, Dropbox e Microsoft OneDrive hanno dominato il mercato — Sharefile si è comunque ritagliato una nicchia importante nel mercato più di fascia alta.
Progress prevede che ShareFile aggiungerà circa 240 milioni di dollari in entrate ricorrenti annuali e circa 86.000 nuovi clienti al proprio portafoglio, proprio grazie a questa acquisizione.
Questa mossa, da un lato sottolinea la lungimiranza di Progress, dall’altra è un chiaro segnale di come il mercato percepisca Sharefile ancora come un player importante del settore, specialmente per le aziende che cercano soluzioni sicure e compliant alle tante normative che regolano la materia.
Cosa Aspettarsi in Futuro da ShareFile e Progress
Con questa acquisizione, tutti sperano che Progress abbia puntato su una strategia di crescita a lungo termine, e che si voglia semplicemente fare spazio nel settore della gestione dei documenti aziendali.
Per ShareFile, il futuro sembra promettente: gli utenti possono aspettarsi miglioramenti nella sicurezza, nell’efficienza operativa e, forse, nuove funzionalità alimentate dall’intelligenza artificiale.
Ma l’IT manager navigato sa benissimo che le acquisizioni di aziende tecnologiche non seguono affatto le previsioni dei comunicati stampa. Le cose possono andare male e spesso a farne le spese sono gli utenti stessi.
NextCloud: se il futuro è incerto serve un’alternativa.
Mentre ShareFile entra in questa nuova fase targata Progress, è importante ricordare che esistono anche valide alternative sul mercato, una di queste è NextCloud.
NextCloud è una soluzione open-source che permette una gestione dei file altamente flessibile e personalizzabile, ideale per le aziende che desiderano mantenere il pieno controllo sui propri dati.
Con un livello di sicurezza equiparabile a quello di ShareFile, NextCloud rappresenta una valida alternativa per le imprese che mirano a ridurre i costi senza scendere a compromessi in termini di protezione dei dati.
Se sei un utente ShareFile o stai valutando altre opzioni, prenota una call con uno dei nostri esperti. Avrai l’opportunità di testare la stessa soluzione che utilizziamo internamente per la gestione sicura dei nostri documenti aziendali.
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