Costruire un’architettura IT completamente nuova, inserendo una SAN e diversi server nuovi
La Provincia Pavese, giornale del Gruppo L’Espresso, è un’importante realtà a livello provinciale: ha una tiratura media di 30.000 copie e conta su uno staff di 50 persone che operano poggiandosi su un’infrastruttura IT gestita da 2 tecnici.
A testimonianza della modernità della sua infrastruttura IT, La Provincia Pavese è spesso sede di test per l’intero Gruppo Editoriale.
Ultimamente, le esigenze aziendali hanno reso necessario un progetto di ristrutturazione informatica radicale: si doveva procedere con la costruzione di un’architettura IT completamente nuova, inserendo una SAN e diversi server nuovi.
Parallelamente si è pensato di consolidare e razionalizzare l’architettura già esistente, che negli anni era cresciuta in modo eterogeneo e senza seguire un progetto strutturato.
L’intervento di Serverlab con la tecnologia VMware ha premesso di arrivare in qualche mese a circa 45 server/workstation virtualizzati.
Serverlab e VMware: in qualche mese 45 server e workstation virtualizzati.
Utilizzando VMware Infrastructure 3 per la virtualizzazione dei server, i server richiesti dalla nuova architettura sono stati realizzati solo virtualmente, ed è stato avviato il processo di consolidamento dei server esistenti. Successivamente, si sono sostituiti i vecchi server fisici con nuovi server più performanti, ai quali è stata abbinata una SAN per la condivisione delle risorse e dello spazio su disco.
I risultati concreti di VMware Infrastructure 3 nella Provincia Pavese
In questo modo “con VMware Infrastructure siamo riusciti a creare un’architettura virtuale estremamente flessibile, che ci ha permesso di introdurre con successo e in tempi brevi un importante aggiornamento dei sistemi informativi aziendali” ha detto Fabio Villani, Direttore di produzione alla Provincia Pavese.
Più continuità operativa per il personale di La Provincia Pavese, più sicurezza per l’archivio digitale del quotidiano.
“Tra i numerosi vantaggi“, prosegue Villani, “contiamo una maggiore efficienza operativa, una più efficace gestione del backup, la possibilità di implementare un piano di disaster recovery e più in generale una flessibilità assolutamente senza paragoni”.
In ultimo, l’intervento ha portato a una riduzione del numero dei server fisici, con conseguenti risparmi in termini di consumi energetici e di spazio occupato.
Le soluzioni adottate
Per realizzare i nuovi server e consolidare quelli già esistenti è stata utilizzata la VMware Infrastructure 3 con:
- VMware ESX Server 3
- VMware VirtualCenter 2
- VMware VMotion
- VMware Consolidated Backup
- VMware Converter
L’introduzione delle sopraccitate tecnologie nell’ambiente informatico della Provincia Pavese hanno interessato diverse applicazioni, tra cui le principali sono:
- Windows XP
- Windows 2000
- Windows Server 2003
- Windows NT4
- Ubuntu Linux
- Red Hat Linux
- applicazioni di produzione e gestione delle attività editoriali
- applicazioni di Office Automation e gestione dell’infrastruttura
In particolare, ESX Server e VirtualCenter sono stati implementati su:
- 4 server fisici IBM Xeon dual-core con 16GB di RAM
- SAN IBM 4003 per la condivisione delle risorse
- SAN IBM 4007 per il backup