Scritto da Andrea Mazzoni

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Categories: Proxmox, VMware, XCP-ng

La seconda parte del 2024 è stato un susseguirsi di richieste su tempi e costi per migrare da VMware.

Il 2024 ha visto un importante evento che ha cambiato il rapporto fra VMware e gli utenti che utilizzavano le loro soluzioni.

L’aumento dei costi di licenza, dovuto a un modello di pricing che include calcoli per socket, host e vCPU, ha spinto molte realtà IT a cercare alternative più economiche e flessibili.

Questo fenomeno ha portato a un’ampia adozione di soluzioni alternative a VMware, che strizzassero l’occhio all’open source, come XCP-ng e Proxmox.

Serverlab ha testato e implementato queste soluzioni, raccogliendo dati preziosi e individuando trucchi per semplificare e velocizzare il processo di migrazione da VMware.

Vediamo quindi insieme i dettagli e i benefici di queste alternative.

PERCHE’ MIGRARE DA  VMWARE?

L’aumento dei prezzi di listino delle licenze VMware ha reso insostenibile la gestione di infrastrutture IT complesse, soprattutto per aziende con molti host e socket multi-core.

Le soluzioni alternative a VMware open source come XCP-ng e Proxmox offrono:

  • Riduzione dei costi: il software è gratuito, con un’opzione di supporto a costi significativamente inferiori rispetto a VMware.

  • Flessibilità: entrambi gli hypervisor sono basati su tecnologie consolidate (Xen per XCP-ng e KVM per Proxmox) e supportano ambienti complessi.

  • Supporto rapido: le aziende possono scegliere pacchetti di supporto con SLA chiari e tempi di risposta rapidi.

SOLUZIONI OPEN SOURCE A CONFRONTO

XCP-ng

  • Basato su Xen, è una soluzione stabile e scalabile.
  • Supporta NFS come protocollo di storage ottimale, con velocità di conversione superiori rispetto a iSCSI.

PROXMOX

  • Sfrutta KVM e LXC, ideale per virtualizzazione e containerizzazione.
  • Interfaccia user-friendly e un’ampia documentazione online.

Quando ci si mette a migrare da VMware e quanto costa?

Uno dei timori principali degli IT Manager riguarda la complessità della migrazione da VMware a soluzioni open source. Ma oggi, grazie a strumenti di conversione che si possono trovare sul mercato e che sono ampiamente rodati, il processo è molto più semplice e fluido rispetto a ciò che era in passato.

TEMPI E COSTI

Ecco un esempio reale di migrazione eseguita da VMware a XCP-ng:

  • Dimensione del progetto: 10 macchine virtuali, 1,7 TB di storage.

  • Tempo totale: circa 6,5 ore, includendo configurazione, conversione e trasferimento.

Trucchi per Ottimizzare

  • Utilizzare NFS: Durante la migrazione, spostare i dati su un server NFS accelera il processo, con velocità fino a 8 GB/minuto contro i 3 GB/minuto di iSCSI.

  • Networking a 10 Gbit: Fondamentale per ridurre i tempi di trasferimento e garantire prestazioni elevate.

Backup e Ripristino Post-Migrazione da VMware

Un altro aspetto critico è la gestione dei backup nel nuovo ambiente.

Serverlab ha testato le prestazioni di Xen Orchestra, il miglior strumento di backup per XCP-ng:

  • Backup differenziale in locale:
    300 GB trasferiti in 53 minuti su 3 TB di storage.

  • Backup su cloud (S3):
    Tempo iniziale di 10 ore per 2,5 TB con banda internet da 1 Gbit, con differenziali molto più rapidi.

COME MIGRARE DA VMWARE IN TEMPI CERTI

La migrazione da VMware in totale tranquillità è possibile, anche grazie all’impiego di soluzioni open source.

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