Scritto da Davide Galanti
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Sono appena tornato da Madrid dall’evento Ivanti Interchange19 ed ho molte cose da raccontarvi. Nel video di seguito trovate il riassunto di tre giorni di full immersion nel mondo di Ivanti: The Power of Unified IT.
A due anni dalla sua nascita Ivanti conferma l’obiettivo ambizioso: è la tecnologia (o meglio il risultato di un mix di teconologie) che meglio riesce ad unificare le operazioni IT e di sicurezza per gestire e proteggere al meglio il posto di lavoro digitale. Dai PC ai dispositivi mobili, VDI e data center, Ivanti rileva le risorse IT in locale e nel cloud e migliora l’erogazione dei servizi IT, riducendo i rischi.
Ma Ivanti Interchange19 ha avuto in serbo per noi altre novità. Sicuramente la prima è stata il debutto di Ivanti Cloud. E’ una soluzione ospitata nel cloud che raccoglie e gestisce i dati tra i server e gli endpoint aziendali e funge da hub centrale.
Lo scopo è una visione rapida e unica dell’ambiente in tempo reale per aiutare i team informatici a migliorare i processi, i tempi di comunicazione e di risposta. Questo per consentire di intraprendere azioni prioritarie per migliorare la sicurezza e la produttività degli utenti.
Ivanti Cloud raccoglie infatti, in tempo reale i dati provenienti dai diversi elementi del patrimonio tecnologico aziendale (sicurezza, utilizzo delle licenze software, le garanzie hardware) e fornisce tutta una serie di approfondimenti che hanno lo scopo di aiutare gli analisti. L’obiettivo è reagire il più più rapidamente e con soluzioni mirate piuttosto che con patch.
Mi colpisce molto che Ivanti Cloud non è stato progettato quindi per essere un ambiente chiuso esclusivamente per le soluzioni Ivanti, ma attingere dati da più fonti: endpoint, sicurezza e servizi. Questi possono essere sia flussi di dati Ivanti che flussi di dati di terze parti. Ivanti Cloud estrae infatti i dati dai file SCCM, Active Directory e .CSV.
Utilizzando i dati acquisiti, la piattaforma poi visualizza le informazioni in un dashboard, ed i grafici e le informazioni sono visibili ed organizzate in base ai permessi utente . La piattaforma offre inoltre utili stumenti di approfondimento e suggerimento chiamati Ivanti Smart Advisors. Funzionano attraverso la ricerca delle migliori soluzioni pratiche e l’applicazione di strumenti di apprendimento automatico e di intelligenza artificiale. Lo scopo degli Ivanti Smart Advisors è quello di ridurre al minimo i rischi e migliorare la disponibilità e le prestazioni per le operazioni IT e i team di sicurezza
Oltre agli Smart Advisors, la nuova piattaforma include anche l’automazione dei processi, ed anche questo è molto utile. Gli utenti possono creare script che inizieranno su trigger specifici. Questo tessuto di automazione è alimentato da Ivanti RES, un’acquisizione effettuata nel 2017 ed un prodotto molto caro a Serverlab.
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20/03/2019