Scritto da Davide Galanti
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Dropbox: che grande invenzione! A chi non piace?
È una servizio multi-piattaforma, va su tutti i sistemi operativi, comodissimo anche per gli utenti meno esperti.
Quanto è bello Dropbox: uno spettacolo!
Se non fosse che…
Se non fosse che fa preoccupare, e non poco, gli IT manager di tutto il mondo, allarmati per la sicurezza e l’integrità dei dati.
Ne aveva già scritto Giorgio Minguzzi, postando un articolo dal titolo “Sicurezza di Dropbox: G Data mette in guardia gli utenti“.
A quanto pare l’argomento continua ad essere di grande interesse, tant’è che alcuni di voi ci hanno contattato per confrontarsi e chiederci consiglio; insieme abbiamo così visto che non ci sono solo da fare considerazioni relativamente all’affidabilità dello strumento, ma anche sull’infrastruttura che dovrà ospitarlo.
Vediamo perché.
Dropbox: quanta banda consuma!
Forse non tutti voi sapete che i dati che archiviate su Dropbox vanno in America e poi tornano indietro, fino al PC a fianco al vostro. Il traffico generato è di tutto rispetto, e continua con le varie scansioni di sincronizzazione che valutano se i dati sono cambiati e se sono da re-distribuire.
Peccato però che le aziende italiane abbiano solitamente poca banda. Non è che possediamo tutti un gigabit come a Manhattan, abbiamo in genere 2 a volte 4 megabit, che rendono già è difficile gestire le necessità degli utenti, figuriamoci se ad aumentare il traffico ci si mette anche Dropbox!
Dropbox: i dati che vanno a zonzo sono implicitamente meno sicuri
Ci siamo chiesti: ma perché i dati devono andare fino in America per poi ritornare nel PC a fianco al nostro? Non sarebbe più semplice se rimanessero nel server aziendale, protetti come il resto dei dati aziendali?
SafetyCloud Box: è la soluzione che noi abbiamo adottato
Ci saranno in commercio delle alternative a Dropbox? Certo!
In Serverlab ci siamo posti gli interrogativi che si pongono oggi tutti gli IT manager su questo tema ed abbiamo così deciso di dismettere Dropbox e di utilizzare Safetycloud Box. Si tratta di un sistema che funziona come Dropbox ma che lascia i dati sorgenti là dove già si trovano, nel file server aziendale.
Si tratta di un sistema che funziona come Dropbox ma che lascia i dati sorgenti là dove già si trovano, cioè nel file server aziendale. Così facendo, si va a ridurre in maniera importante il traffico in upload.
“La mia active directory, i miei utenti aziendali, il mio file server dentro l’azienda” questa è la sicurezza! Tu cosa ne pensi?
Mi piacerebbe sapere il vostro parere. Fatemi un cenno su twitter (@davide_galanti) oppure inviatemi una email al mio indirizzo privato.
Mi interessa sapere se avete deciso di continuate ad usare Dropbox o se, come noi di Serverlab, siete già migrati a una soluzione professionale per la vostra azienda.
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