Scritto da Davide Galanti
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Si è appena concluso a Las Vegas il Summit annuale di Citrix, evento in cui vengono annunciate le novità della casa di Fort Lauderdale.
Molta “scena”: annunci di acquisizioni di aziende, gadget (vedi il Citrix mouse) e chicche da nerd, ma anche sostanza.
Le innovazioni di Citrix fanno sempre capire dove va il mercato dell’application delivery.
Prototipo di Citrix Mouse X1 per usare applicazioni windows dentro l’iPad
Se distilliamo gli annunci delle due giornate, le novità vertono soprattutto sull’aumento di prestazioni per rendere la postazione di lavoro virtuale totalmente identica a quella fisica nelle prestazioni.
Vediamo in dettaglio.
XenServer 6.5: tutta la potenza dei 64 bit al Citrix Summit 2015
XenServer era dato in caduta libera come “appeal” già a fine 2013, incastrato com’era tra VMware trionfatore del mercato medio-alto e Microsoft che offre Hyper-V a costo zero. Eppure l’hypervisor di Citrix ha saputo continuare ad innovare puntando ad una nicchia ben precisa: il VDI e le applicazioni centralizzate.
Premessa: per far funzionare bene il virtual desktop occorre che tutti i componenti siano veloci, non si può aspettare 10 minuti per iniziare a lavorare. L’accensione simultanea di decine o centinaia di virtual machines determina un rallentamento generale del sistema. Per porvi rimedio, Citrix ha ricostruto da zero il suo hypervisor per sfruttare appieno l’architettura a 64 bit dei server.
I test sul nuovo XenServer 6.5 rilasciato ieri pomeriggio sono entusiasmanti: il tempo di partenza dei PC e Server virtuali sta “quasi” su una retta
Nel grafico: con XenServer 6.5 , tra 5 e 25 VDI che si accendono in contemporanea c’è poca differenza di tempo; nella precedente versione l’aumento di tempo era esponenziale.
Sfruttare tutte le tecnologie esistenti è il messaggio del Citrix Summit 2015
I produttori hardware sfornano di continuo novità per aggirare gli ostacoli posti dalla richiesta crescente di prestazioni.
I controller di accelerazione basati su SSD e la storage aggregation sono fra questi improvements, ma servono solo se l’hypervisor è costruito per utilizzarli a fondo.
XenServer 6.5 è stato riscritto per funzionare sfruttando a fondo queste funzionalità:
Nel grafico: lo stesso (costoso) hardware di accelerazione serve a poco con la 6.2, va a scheggia con la 6.5. (“Bootstorm” è un neologismo che rappresenta il picco terrificante che si ha quando si accendono allo stesso esatto istante molte macchine virtuali)
Grafica 3D fino a 96 vGPU
XenServer 6.5 diventa anche l’unico hypervisor fortemente orientato alla grafica 3D:
- driver nativi per la grafica
- supporto fino a 96 vGPU (processori grafici) ogni host fisico
- supporto delle vGPU della NVIDIA K120Q, K160Q, K180Q, K220Q, e K280Q
Chi governa tutti i componenti di una tecnologia, vince
Chris Shepherd, David Cottingham, Andrew Halley e James Bulpin del team di sviluppo di Cambridge brindano alla release 6.5 di XenServer
Citrix ha inventato l’erogazione centralizzata delle applicazioni e delle postazioni di lavoro, ma per farla andare maledettamente forte serve avere il controllo di tutti i componenti, dallo strato di virtualizzazione in su. Citrix ce l’ha.
XenDesktop per centralizzare il CAD 3D
Con un motore così per il CAD, anche XenDesktop e XenApp decollano. Sono pronte per il rilascio annunciati alcuni migliorie sostanziali:
- Citrix HDX con Framehawk (frutto delll’acquisizione dell’azienda omonima) che consente di superare i problemi tipi di un WiFi “intermittente”
- ulteriore riduzione della latenza: usabilità reale anche fino a 900 millisecondi di latenza
- accelerazione grafica nei rendering 3D in tempo reale
(Citrix HDX è il protocollo proprietario di Citrix che consente di trasmettere qualsiasi applicazione, anche grafica, a qualsiasi dispositivo, anche in condizioni di poca banda)
Linux app deployment
Citrix da sempre offre il Citrix Receiver per Linux per poter usare le applicazioni Windows su client Linux.
Oggi l’annuncio opposto: XenDesktop e XenApp per Linux per trasmettere a qualsiasi client le applicazioni native Linux, quindi grafiche e non.
Separare i ruoli per gestire il cloud
Citrix Workspace Cloud è la nuova piattaforma per rendere agevole la gestione di Citrix Farm sul cloud.
Separando i ruoli di gestione delle applicazioni, gestione dell’area dati, dispositivi mobili, si eviterà il continuo ricorso alla revisione architetturale della Farm cambiano applicazioni o altri elementi chiave.
HTML5 client e Google Chrome
La chicca finale è sul versante del cross-platform per eccellenza: l’HTML5.
Col nuovo Citrix Receiver HTML5 versione 1.5, anche un semplice browser come Chrome dà all’utente il pieno supporto della potenza grafica di Citrix HDX senza dover installare alcun plugin.
Ideale per accedere da dispositivi su cui non è possibile installare nulla, “blindati”, ma anche per consulenti esterni che non possono o vogliono installare il Citrix Receiver tradizionale sul proprio PC o Mac.
Il Citrix Receiver HTML5 infatti non si installa, viene scaricato da un javascript durante l’accesso al portale alla Citrix Farm.
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