Scritto da Davide Galanti

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Da quando ho il MAC mi sento invincibile.

I virus per MAC non esistono!

Noi utenti MAC ci sentiamo così, inattaccabili dai virus. Forse dovremmo scendere dal pero e leggere qualche dato che non sia di parte.

Tempo di bilanci

E’ maggio, tempo di bilanci e dichiarazioni. Arriva anche la statistica del National Vulnerability Database, ente governativo USA, che pubblica i dati sulle vulnerabilità accertate nel 2014. Le vulnerabilità sono le “falle”, bachi di cui si avvantaggia chi crea i virus.

Ecco com’è andato il 2014 paragonato agli anni precedenti:

vulnerabilita-nei-5-anni

Questa è invece la statistica delle vulnerabilità distinte per sistema operativo:

vulnerabilità ai sistemi operantivi nel 2014

Le vulnerabilità ALTE sono quelle che consentono ad ignoti di controllare l’elaboratore a distanza. Sono quelle che, ad esempio, possono permettere ai virus di rubare informazioni senza che l’utente si accorga di nulla.

E così i virus per MAC non esisterebbero…Visti i numeri, noi utenti MAC non possiamo certo stare tranquilli.

Obiettivo: i capi

Soltanto pochi anni fa le statistiche erano invertite, Windows era in testa. Perché questa inversione di tendenza?

Perché i MAC li hanno i capi e i capi hanno dati importanti: password di accesso ai siti, files, email con informazioni di valore.

La cosa si complica

Nel grafico che segue c’è un’altra sorpresa:

vulnearabilità per applicazione

Microsoft fa bene a scrivere che lavorando come “user” e non come “administrator” si evitano oltre il 90% delle vulnerabilità, ma si riferisce ai buchi del sistema operativo. Se guardiamo bene il grafico, vediamo che molte vulnerabilità arrivano anche dalle applicazioni come Java, Adobe o Google Chrome.

Chi ha subito attacchi in Italia?

Le statistiche sulle aziende attaccate posso sembrare “distanti” perché parlano sempre di USA, UK, ecc. A casa nostra le cose come sono andate?

Serverlab ha svolto una indagine significativa su un bacino di circa 900 aziende. E’ emerso che il 22% degli intervistati ha subito almeno un attacco di Cryptolocker o Cryptowall: virus per MAC tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015.

Come affrontare il problema

Antivirus per MACGli antivirus non sono più efficaci; nemmeno gli antivirus free per MAC.

Ma se gli antivirus non ci proteggono più da virus capaci di prelevare i dati e spedirli a ignoti, siamo ad una svolta senza ritorno.

La soluzione è una sola: l’Application WHITELISTING.
L’Application WHITELISTING è una tecnologia che lavora all’opposto rispetto all’antivirus: invece di fare a gara con gli hacker a chi arriva primo (lotta impari), fa in modo che il PC o il MAC ignori i programmi non autorizzati.

Tutto quello che non è conosciuto non viene eseguito, non può essere lanciato.

Questa tecnologia esiste da tempo ma era praticamente inutilizzabile in quanto arrecava disagio agli utenti. Chi l’ha resa utilizzabile è AVECTO.

Il white listing applicativo di AVECTO permette che l’IT manager possa assegnare il grado di libertà giusto ad ogni utente. Ad esempio certi utenti possono cambiarsi l’IP Address, fare ripartire lo spooler, cambiare il fuso orario, installarsi stampanti in self-service, eseguire Autocad o Visual Studio  in “administrator” senza disattivare la protezione al 100% e i PC rimangono “blindati” ai virus.

 

 

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