Scritto da Davide Galanti
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Si arricchisce di un nuovo componente la famiglia Safetycloud: Secure Virtual Desktop.
Dal 15 settembre 2015 sarà disponibile l’accesso in Strong Authentication al servizio di Virtual Desktop, la sicurezza dei propri dati a portata di mano per tutti.
Cos’è Secure Virtual Desktop
Secure Virtual Desktop è il nuovo servizio di Desktop As A Service che mette al riparo dal furto della password di accesso.
E’ basato sul sistema di autenticazione a più fattori, Strong Authentication, per accedere al proprio virtual desktop occorrono:
- username
- password
- token
Il token è il numero fornito da una “chiave” che può essere fisica, come quella in uso ai servizi bancari, oppure virtuale, cioè una App installata sul proprio smartphone.
Sia la chiave fisica che quella virtuale necessitano di un pin al pari di un bancomat.
In pratica:
- se viene rubata la password, non disponendo del token il malintenzionato non accede al virtual desktop
- se viene rubata anche la chiave fisica o il telefono con la App, non disponendo del pin il malintenzionato non accede al virtual desktop
In questo modo il proprio spazio di lavoro virtuale è sempre al sicuro e inaccessibile a chi non è autorizzato.
Ecco le Best Practices per la Sicurezza del SVD:
1. Autenticazione a più fattori (MFA)
Richiedere agli utenti di fornire due o più prove della loro identità riduce significativamente il rischio di accessi non autorizzati.
2. Crittografia dei dati
È fondamentale garantire la crittografia dei dati sia in transito che a riposo. In questo modo si riduce il rischio che malintenzionati intercettino informazioni sensibili, sia in transito sulla rete sia quando risiedono in data center o ambienti cloud.
3. Controllo degli accessi e gestione delle identità
Il principio del minimo privilegio limita l’accesso degli utenti esclusivamente alle risorse indispensabili per svolgere le proprie attività, riducendo così la superficie di attacco. L’integrazione di sistemi IAM (Identity and Access Management) consente una gestione centralizzata dei permessi, facilitando il monitoraggio e il controllo degli accessi in tempo reale.
4. Monitoraggio e auditing
Implementare strumenti di monitoraggio e auditing consente di rilevare attività sospette e rispondere rapidamente a potenziali minacce.
5. Aggiornamenti regolari e gestione delle patch
Garantire l’aggiornamento continuo del Secure Virtual Desktop con le patch di sicurezza più recenti è cruciale per mitigare le vulnerabilità conosciute. Stabilire un processo strutturato di patch management consente di limitare efficacemente l’esposizione a potenziali exploit e attacchi mirati.
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