Che cos’è un NOC?

Ti sei mai chiesto come le grandi aziende riescano a mantenere le loro reti sempre in funzione senza intoppi? Uno degli strumenti chiave a cui si affidano è il Network Operation Center (NOC). In questo video Andrea e Davide ci portano dietro le quinte del NOC che eroga Serverlab, esplorando funzionalità e tecnologie che lo alimentano.
Andrea Mazzoni, sistemista Serverlab e uomo della tecnologia NOC, in maniera semplice ci mostra quanto sia importante il Network Operations (NOC). Ci racconta il suo lavoro quotidiano di monitoraggio, fornisce un’opinione sincera sulle tecnologie che utilizza, e condivide trucchi da vero nerd .

Cos’è il NOC?

NOC è l’acronimo di Network Operations Center, in pratica un’unità operativa a distanza specializzata in gestione e monitoraggio di reti informatiche e sistemi di comunicazione: reti di computer, server, dispositivi di rete e apparati di telecomunicazioni. Chi si occupa del NOC aziendale garantisce che le reti e i servizi rimangano sempre operativi, affidabili e sicuri.

Il NOC si occupa del

• Monitoraggio reti: Gli specialisti del NOC monitorano costantemente lo stato della reti aziendali, rilevando anomalie e problemi di performance. Lo fanno utilizzando sonde di monitoraggio che non solo tengono traccia dell’attività delle reti ma identificano anche le possibili criticità.
  
• Risposta ad incidenti: Le notifiche dalle sonde dei sistemi di monitoraggio automatico ricevute dal NOC vengono gestite dallo staff, che in caso di problemi o interruzioni nella rete si attiva per trovare una soluzione rapida e le opportune misure correttive.
  
• Documentazione e reportistica: Il NOC consente di tenere traccia di tutte le attività.
  
• Mantenimento preventivo: Il NOC produce report periodici che servono per pianificare attività correttive ed eseguire attività di manutenzione preventiva.

Come funziona in pratica un NOC?

Tutte le informazioni in tempo reale sono visualizzabili nelle dashboard, si tratta dei dati provenienti dai sensori sparsi nei sistemi software e hardware. L’attenzione è puntata su errori, avvisi e allarmi di rete. Andrea nel video ci fa immaginare una stanza con più televisori che proiettano le varie dashboard ed operatori che le tengono costantemente d’occhio.
Le tecnologie usate per il NOC sono diverse, ma le più diffuse sono: Zabbix, PRTG.

Noi di Serverlab conosciamo bene entrambe, ma utilizziamo di preferenza Zabbix come sistema di monitoraggio. Andrea, nel video, descrive le principali differenze tra Zabbix e PRTG e motiva la sua preferenza..

PRTG Network Monitor

PRTG è un software di monitoraggio dell’azienda Paessler AG e per essere usato richiede l’acquisto della licenza. Per questo software è disponibile una versione gratuita ma il numero dei sensori è a nostro parere davvero troppo limitato.

PRTG si basa su una sonda installata su una macchina Windows all’interno dell’infrastruttura IT. Questa sonda raccoglie i dati provenienti dalle macchine Windows tramite l’utilizzo di Windows Management Instrumentation (WMI) o SNMP per gli altri dispositivi.

PRTG si caratterizza per essere molto semplice nell’uso. Ha un’interfaccia intuitiva e tante funzionalità sono già preconfigurate. Questo software risulta particolarmente adatto per utenti non esperti e per situazioni in cui il setup deve essere veloce.

Zabbix

Zabbix è un sistema di monitoraggio open-source, e questo vuol dire che il suo codice sorgente è accessibile e personalizzabile. Zabbix è quindi un software gratuito, per configurarlo però serve una mano decisamente esperta. È adatto ad ambienti complessi e ad utenti che desiderano avere il massimo controllo sulla propria configurazione. Ha un’ampia gamma di funzionalità avanzate e la flessibilità nella configurazione e personalizzazione è massima.

Il software Zabbix raccoglie informazioni dagli agenti installati sulle macchine virtuali che eseguono Windows e Linux. In questo modo si è in grado di rilevare tempestivamente eventuali cambiamenti nello stato dei sensori e fornire un registro storico dei problemi risolti e in corso.
Zabbix adotta un approccio basato su più agenti, ogni agente viene installato su ciascun dispositivo Windows da monitorare, insieme a SNMP per dispositivi Windows e Linux. Il vantaggio di un approccio basato sull’elevato numero di agenti è l’affidabilità, difatti ogni agente invia costantemente informazioni al proxy.

L’opinione del sistemista: Zabbix vs PRTG

Andrea nell’intervista fa molte considerazioni, l’approccio basato sull’uso di più agenti è il suo preferito perchè questo gli consente di avere un monitoraggio accurato e coerente.

Il monitoraggio distribuito

Nella chiacchierata un capitolo importante è dedicato al monitoraggio distribuito. Entrambe le soluzioni lo supportano

. In Zabbix si osservano migliori performance di monitoraggio distribuito su ambienti eterogenei e geograficamente dispersi. PRTG è più orientato verso ambienti centralizzati o meno complessi.

L’integrazione di applicazioni

Zabbix monitora le prestazioni delle applicazioni in modo dettagliato, eseguendo query SQL o tramite API o SNMP oppure misurando tempi di risposta delle pagine web.

PRTG è focalizzato principalmente sul monitoraggio delle risorse di rete e dell’infrastruttura.

Le personalizzazioni e la flessibilità

Zabbix ha un’ampia possibilità di opzioni per la configurazione dei sensori e la raccolta di dati personalizzati.

PRTG nonstante offra un numero considerevole di tipologie di sensori, risulta essere meno flessibile in termini di configurazione dettagliata. Andrera nota che PRTG talvolta presenta problemi di trasmissione di dati non coerenti.

Serverlab è il tuo esperto PRTG e Zabbix

Serverlab è partner di PRTG e Zabbix, ciò significa che puoi contare su Serverlab per il know-how tecnico e l’esperienza sul campo.  Contattaci per valutare le caratteristiche della tua azienda e progettare, implementare e gestire la soluzione NOC più adatta alla tua esigenza.