Scritto da Davide Galanti
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Brian Madden, Douglas Brown e Daniel Petri sono tre blogger IT che si contendono il campo a suon di post sulle tecnologie VDI, Terminal Server e tutto l’ecosistema che ci sta attorno.
Brian, qui intervistato a Londra lo scorso giugno, è decisamente il più scanzonato e anti-nerd dei tre. Ha pubblicato analisi comparative fra il VDI e il Terminal Server tenendo speech e scrivendo molti articoli sul tema.
Di che si parla
Prima di tutto chiariamo i due termini:
- Terminal Server (o Remote Desktop Services) è la tecnologia Microsoft che consente di far lavorare più utenti su un singolo server Windows. Da qui la definizione di “Sessione per utente”.
- VDI, Virtual Desktop Infrastructure, è l’acronimo divenuto popolare quando VMware lanciò VMware View, lo strumento per trasformare un PC fisico in un PC virtuale per accedervi da qualsiasi luogo. Per semplificare, una completa “macchina virtuale dedicata all’utente”.
Cosa ne dice Brian
In uno dei suoi interventi sulla comparazione Terminal Server Vs. VDI o, se lo vogliamo definire “Sessione per Utente contro Macchina Virtuale per Utente” ha delineato vantaggi e svantaggi delle due tecnologie.
Parliamo in entrambi i casi di “desktop” virtuali ospitati in datacenter in grado di erogare a distanza la propria postazione di lavoro, quindi i propri dati e i propri programmi.
Quale svantaggio ha una postazione di lavoro ospitata in datacenter? Che dipende dalla disponibilità e dalla qualità della connessione di rete.
Ecco la tabella comparativa che illustra vantaggi e svantaggi dei due metodi:
Sessione per Utente | Macchina Virtuale per Utente (VDI) | ||
---|---|---|---|
pro | contro | pro | contro |
basso costo dovuto alla più semplice gestione | messa a punto più complessa | Stesso sistema operativo che l’utente ha sul suo PC | costi elevati di storage |
basso costo dovuto alta densità di utenti per ogni server | certi programmi risultano difficili da configurare in modalità Sessione per Utente | identico ciclo di installazione e manutenzione del PC virtuale rispetto a quello fisico | consumo elevato di CPU e RAM |
Cosa c’entra Citrix
In questa lotta Citrix è quella più agnostica perché produce le tecnologie per rendere fluide, ubique e scalabili sia la modalità “un sistema operativo a testa” che la modalità “più persone nello stesso server”.
Chi vince e chi perde fra VDI e Terminal Server
Per Brian Madden non esiste un vincitore, ritiene che quello che conta siano le prestazioni assieme alla riduzioni dei costi, occorre fare un mix delle due tecnologie.
Chiaro è che per ottenere il massimo risultato col minimo costo occorre utilizzare il più possibile la tecnologia “Sessione per Utente” che in casa Citrix si chiama XenApp, utilizzando però tutti le metologie e gli strumenti in maniera che l’utente abbia l’impressione di avere sotto le dita un PC fisico di ultima generazione.
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