Scritto da Davide Galanti

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Categories: Virtual Desktop

In questo video autobiografico racconto la storia dell’adozione del sistema di project management in Serverlab dopo “alcuni” tentativi.

C’è una premessa importante da fare: i miei collaboratori sono gente paziente, alcuni poi non sono solo pazienti sono anche molto nerd. Una combo perfetta per chi aveva bisogno di un sistema per gestire i tanti progetti, e voleva prendersi la briga di provare tutti o quasi i sistemi di project management sul mercato, per poi adottarne uno.

In verità non è proprio andata così, si pensava di fermarci al primo, ma se gli informatici non fanno le pulci ai software chi mai dovrà farlo? Che domande…..noi

Abbiamo provato Basecamp e non ci è piaciuto, troppi erano gli orpelli distraenti. Asana invece si è dimostrato più carino ed usabile. Conosci Trello? Noi si, e non ci siamo persi nemmeno questo project manager. Poco da nerd, lo usa anche il mio dentista. Come può mancare in questa lista il mitico Teams di Microsoft? Infatti non manca. Teams era nato per essere usato come chat ma poi al produttore non gli è dispiaciuto aggiungere “cose”.In Teams di Microsoft è quindi finito SharePoint, la soluzione per la gestione dei documenti, e nell’insieme ci è sembrato un panettone con dentro canditi, uva sultanina, coniglio e cozze.

Come non provare il Gran Maestro di tutti i project management? Abbiamo usato Project di Microsoft con il suo Gant meraviglioso e colorato, che appena lo hai finito e ti compiaci della sua bellezza è già arrivata l’ora di cambiarlo. Lasciamo perdere!

Testati sia Monday che Jira di Atlassian il più classico project manager per il mondo del software del nerd. Bocciati entrambi, Jira poi ha una complessità tale da far perdere un mare di tempo, senza contare che l’autenticazione è imbazzante.

Mentre alcuni avevano perso le speranze e altri si divertivano a trovare difetti, siamo approdati su una spiaggia dorata: ClickUp.

Ricerca finita, ClickUp è bello come Monday, ma è dannatamente semplice da usare. Soprattutto non ha bisogno di formazione, quindi immediatamente la nostra squadra si è messa al lavoro sui propri ambiti. Quindi squadre, obiettivi di gruppo, obiettivi personali. Con pochi click si riesce a vedere Gant, campi e schede, i task list, è facile pianificazione e ripianificare.

Cosa ci ha insegnato questo ultimo anno di project management?

Sicuramente che molte cose sono considerabili come un progetto, ma soprattutto questa esperienza ha portato alla scoperta che una squadra di persone può collaborare bene anche a distanza. Anche se si lavora in remoto si riesce ad avere proprio l’impressione di essere lì tutti insieme in un open space. ClickUp ci ha fatto scoprire il piacere di lavorare in maniera asincrona. E questa è la parola magica, un’azienda asincrona è quella in cui non devi andare di là a chiedere una cosa, interrompendo ogni 5 minuti perché ti è venuta in mente un’idea fantastica. Ma la metti lì, nel da fare di quel certo gruppo di lavoro e gli interessati quando possono, ci guardano. Se è dannatamente urgente, si metterà fra le cose urgentissime. Ma se in una mail c’è una bell’idea, che può far nascere un progetto è un question time, beh, si mette su ClicUp.

Spero che questo mio video ti sia stato utile, e se vuoi scrivimi utilizzando il form

PS: Se conosci altri project manager non citati, ti prego dimmeli sicuramente i miei pazientissimi collaboratori saranno felici di provarli … o forse no!

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