Quale è il miglior antivirus sul mercato? Quando facciamo due chiacchere tra informatici, quando siamo al bar dei nerd, possiamo fare tranquillamente a gara a chi la spara più grossa. Possiamo anche dire che l’antivirus non serve più a nulla, ancora meglio: che è morto!

Quale è il miglior antivirus?Se però lo dice la Symantec, l’effetto sul mondo dell’informatica è pari a una bomba. Da molte settimane si è aperto un dibattito intenso per ripensare ai metodi di difesa delle postazioni di lavoro PC, Mac e mobile.

Una scelta difficile

Il gioco a guardie e ladri contro i virus è difficile anche perché contro i zero day virus (quelli che risultano ancora sconosciuti agli antivirus) si perde: ecco perché l’insofferenza verso gli antivirus è crescente, quando serve (potrebbe) non fare il suo dovere.

Nessun informatico serio può affermare in coscienza che esista un antivirus che vince sempre, zero fail, nella lotta contro i virus.

Come scegliere il miglior antivirus al mondo:

Visto che nessun antivirus riesce ad eliminare sempre tutti  i virus, in base a quali fattori scegliere l’antivirus? La somma di più fattori, vediamo quali:

1. Leggerezza

minore è l’impatto che l’antivirus ha sull’elaboratore, meglio è; tutti sono  concordi nel preferire un antivirus leggero ad uno che rallenti l’elaboratore

2. Console di gestione

L’ideale è una console che a colpo d’occhio mostri quello che sta accadendo su tutti i server e PC; dopo anni di console web-based, alcuni produttori si orientano nuovamente su console grafiche (Gui) in grado quindi di mostrare in tempo reale la situazione globale; la comprensibilità e l’intuitività della console è il fattore determinante

3. Reportistica leggibile

Mentre la console mostra la situazione istantanea, il sistema di reporting la analizza nel tempo; è fondamentale che sia leggibile, non deve servire un guru

4. Installazione no problem

Quante volte abbiamo dovuto mettere e togliere un antivirus fino a che miracolosamente si è installato correttamente? Il tempo ora più che mai è denaro, occorre che l’installazione avvenga al primo colpo; ancor meglio se  l’installazione non necessita di piazzarsi fisicamente davanti alle postazioni, ma avvenga da remoto, tramite la console

5. Aggiornamento in qualsiasi condizione

L’aggiornamento tempestivo è alla base del livello di protezione dell’antivirus; ancor di più se le politiche di aggiornamento prevedono di lavorare sicuri quando si è al di fuori della sede aziendale; policy efficaci prevedono di mantenere aggiornati gli antivirus indipendentemente dalla loro locazione fisica

6. Profilabilità

Occorre che l’antivirus sia adattabile alle diverse situazioni dell’utente e/o della postazione di lavoro. Immaginiamo che un gruppo di lavoro esegua molto frequentemente un certo gruppo di applicativi aziendali; sarebbe comodo che questi applicativi fossero escluso dalla continua analisi dell’antivirus in modo da aumentarne le prestazioni; una profilazione semplice per gruppi (in Active Directory) che definisca questi ed altri comportamenti dell’antivirus in alcune circostanze può fare la differenza tra qualcosa che va bene e qualcosa che va benissimo

7. Anche Mac OSX

Gli utenti Mac (come me) pensano di essere immuni dai virus, ma questo non è vero. I virus e malware per Mac OSX esistono eccome, e, ad aggravare la situazione c’è la spavalderia che contraddistingue l’utente Apple: pensando di essere immune da qualsiasi problema lavora sempre in administrative mode. Ecco perché oggi il bersaglio ideale degli hacker stanno diventanto i Mac dei dirigenti.
Il miglior antivirus - Antivirus MAC

Già dal 2012 alcune statistiche riportavano che un Mac su 5 ospita malware a bordo.

9. BYOD: portatelo da casa

Chi lavora in azienda con un elaboratore o uno smartphone personale può costituire una minaccia per l’azienda; un antivirus intelligente è quello che fa lavorare questi dispositivi in maniera diversa a seconda di dove si trovano: fuori o dentro la rete aziendale; con applicativi propri  o dell’azienda

10. Filtraggio web

Non è obbligatorio, ma se l’antivirus consente anche di filtrare i siti non inerenti all’attività aziendale è una bella cosa; magari in azienda esiste già un proxy o un firewall adibito allo scopo, magari no. E’ una caratteristica aggiuntiva gradita, specie se è semplice da gestire, come questo cruscotto:
Miglior Antivirus - urlfiltering

 11. Capacità di identificazione

Abbiamo detto all’inizio che nessuno è più al sicuro, ma la domanda rimane: quale percentuale di attacchi realmente vengono scongiurati? Quale antivirus performa meglio? Su Wikipedia c’è una tabella interessante di comparazione; la qualità del motore di riconoscimento  oggi però non è più l’unico parametro per la scelta, ora è uno dei parametri, occorre esaminare tutti i fattori in gioco
Non esiste il miglior antivirus. Esistono però dei criteri per sceglier quello più adatto.

Oggi ve ne abbiamo suggerito qualcuno.

 

Photo credits: https://www.meh.ro/tag/space-invaders/

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