Ci sono alcune cose che si possono fare per verificare che il backup sia corretto. Elenchiamo tre punti per accertare il funzionamento del vostro backup:

Attivare sempre la procedura di verifica del backup alla fine della procedura di backup

La maggior parte dei software di backup permette di spuntare un checkbox per la verifica automatica del backup.

Verificare la corrisondenza tra i byte del backup e quelli dell’originale.

Devono essere esattamente gli stessi.

Controlli le lime di ceppo tutti i messaggi di errore? Come circa i particolari ed i totali? È quello circa il giusto numero di lime e di byte (o di megabyte secondo le circostanze).

Effettuare una verifica reale.

E’ sufficiente ripristinare alcuni file per avere la prova reale del funzionamento del proprio backup. Si possono scegliere immagini, documenti o qualche file di piccole dimensioni. Se il ripristino funziona i file potranno essere aperti e il contenuto sarà identico all’originale.
Per Serverlab il Piano di Backup parte dagli stessi principi di qualità:

  • lo strumento di backup di qualità deve essere per uso continuativo e di capacità adeguata a contenere tutte le informazioni
  • il piano cronologico va messo in atto per assicurare il ‘ritorno’ ad una versione dei dati di giorni, settimane e mesi addietro
  • la dislocazione dei supporti serve ad evitare che un atto doloso, vandalico o accidentale porti alla perdita dei dati.

Il Piano di Backup Serverlab Approved aggiunge a questo due aspetti:

  • i dati non sono distribuiti ma centralizzati, quindi facilmente rintracciabili
  • i processi di salvataggio sono standardizzati
  • i dati strategici aziendali vengono dislocati automaticamente grazie alle recenti tecnologie di disaster recovery.

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