Scritto da Redazione Serverlab

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Due anni fa l’Unità Locale Socio-Sanitaria 5 – Ovest Vicentino testimoniava come superare le difficoltà di una banda ridotta (256K) per distribuire applicativi dal data center alle diverse sedi territoriali grazie all’intervento di Serverlab con le tecnologie Citrix, PowerFuse e Thinstall. Vediamo quali sono stati gli effetti della nuova infrastruttura IT.

Più sicurezza per i dati riservati

Giorgio Roncolato, responsabile dei servizi informatici, racconta che “oggi su Citrix abbiamo Office e una trentina di piccole applicazioni realizzate in Microsoft Access: in questo modo abbiamo incrementato il livello di sicurezza delle informazioni sanitarie, dal momento che non risiedono più sui pc periferici“.

Prosegue Alessandro Fascina, responsabile della sala macchine: “abbiamo migliorato anche il livello di sicurezza generale, avendo installato le applicazioni sui server centrali protetti da firewall, invece che sui personal computer periferici. Infatti non abbiamo registrato alcuna interruzione dei servizi a causa di attacchi di virus. Inoltre, grazie a Citrix e alla nostra architettura sistemistica abbiamo separato nettamente i personal computer remoti dai database che contengono i dati sensibili dei pazienti. In questo modo siamo in grado di proteggere non solo i server, ma anche i client dalle reti infette“.

Con Citrix aumentano i servizi, non lo staff IT

Nonostante l’incremento delle applicazioni, l’ULSS non ha dovuto ricorrere a personale aggiuntivo per gestire la sala macchine: “siamo stati in grato di gestire l’infrastruttura in modo autonomo ottenendo risparmi significativi”, sottolinea Roncolato, “inoltre riusciamo a contenere i costi delle reti di trasmissione dati perché non abbiamo bisogno di linee Gigabit: con Citrix possiamo continuare a usare le linee a 4 Mbps senza saturare la banda“.

“Per fare un esempio, la stampa di un report particolarmente complesso di un’applicazione Client/Server come può essere una cartella clinica, in una sede periferica impiega circa 600 secondi se installata in locale sul Pc; se utilizzata via Citrix, invece, ne richiede solo 20.”

Operatività vicina al 100% e assistenza remota con Access Gateway

“Con la nuova infrastruttura Citrix a 64 bit abbiamo ottenuto un’affidabilità totale, garantendo una operatività vicina al 100%, senza interruzioni”, dichiara Fascina.

In caso di manutenzione o tele-assistenza, grazie a Citrix Access Gateway tutti i fornitori di sistemi applicativi e di attrezzature cliniche possono accedere da remoto alle apparecchiature/software: tutto quel che occorre è una normale connessione internet.

L’IT in evoluzione

La dimostrazione che la direzione scelta è quella giusta sta nell’intenzione di proseguire con Serverlab il cammino intrapreso: “in futuro estenderemo l’uso degli apparati acceleratori di rete anche alle sedi minori (oltre ai 4 ospedali già attivi), installando in ogni presidio una coppia di firewall per isolare e mettere in sicurezza il traffico dati su qualunque rete geografica. Inoltre attiveremo in tutte le sedi la gestione delle VLan definendo classi di accesso per tipologia di utente”.

Scarica il pdf di Citrix su questo caso di successo >>

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