Scritto da Silvia Ricciardi

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Una Vulnerability Assessment è un’analisi sistematica delle vulnerabilità presenti all’interno di un’infrastruttura IT. Questo processo mira a identificare, classificare e assegnare priorità alle debolezze di sistemi, applicazioni e dispositivi, valutando il potenziale impatto di eventuali attacchi informatici. L’obiettivo è fornire una panoramica dettagliata delle criticità esistenti, consentendo alle aziende di intervenire tempestivamente per mitigare i rischi.

In questo video Davide Galanti ci racconta passo passo un’esperienza reale di Vulnerability Assessment condotta su una rete locale (LAN). Il cliente ha un piano di VA a cadenza regolare e in questo video si analizza il report ricevuto, cosa è stato fatto dopo e perchè è una scelta vincente quella di fare con cadenza regolare la Vulnerability Assessment.

Le minacce informatiche sono in costante evoluzione, e nessuna organizzazione è immune. Un Vulnerability Assessment consente di:

  • Prevenire attacchi: identificando le vulnerabilità prima che possano essere sfruttate.
  • Garantire la continuità operativa: evitando interruzioni causate da incidenti di sicurezza.
  • Assicurare la conformità normativa: rispettando requisiti come il GDPR.
  • Proteggere la reputazione aziendale: dimostrando impegno nella sicurezza dei dati.

Il processo di Vulnerability Assessment

Un’efficace Vulnerability Assessment si articola in diverse fasi:

  • Identificazione degli asset: mappatura completa di sistemi, applicazioni e dispositivi.

  • Scansione delle vulnerabilità: utilizzo di strumenti specializzati per rilevare debolezze note.

  • Analisi dei risultati: valutazione della gravità delle vulnerabilità, spesso tramite il sistema CVSS (Common Vulnerability Scoring System).

  • Report dettagliato: documentazione delle vulnerabilità riscontrate, con indicazioni sulle priorità di intervento.

  • Pianificazione delle azioni correttive: definizione di strategie per mitigare o eliminare le vulnerabilità identificate.

Spesso ci  viene detto che i report sono incomprensibili ma sarebbe meglio se non fosse così, capisco l’essere tecnici ma a colpo d’occhio serve che anche gli IT meno esperti sappiano di cosa si stia parlando.

Il reporto a cui fa riferimento Davide nel video ad esempio pur nella sua complessità è semplice da capire a colpo d’occhio, tutte le vulnerabilità rilevate dalla scansione sono suddivise in tre categorie di gravità:

  • High Vulnerability (rosse): criticità ad alta priorità, da risolvere con urgenza
  • Medium Vulnerability (gialle): problematiche di media entità
  • Low Vulnerability (verdi): debolezze potenziali o possibili falsi positivi

Per ogni problema riscontrato verrà applicato un intervento correttivo (patch, aggiornamento, riconfigurazione, ecc.) fino alla completa risoluzione dei problemi. Verrà quindi programmata una scansione di controllo.

Vulnerability Assessment: farla spesso è la scelta vincente

Per mantenere la rete aziendale in una condizione di sicurezza stabile, non basta intervenire solo quando c’è un problema: serve un approccio programmato e costante. Un ciclo semplice ma ben strutturato, che permetta di tenere sotto controllo la situazione nel tempo.

Ecco come fare:

  • Si esegue una scansione per individuare eventuali vulnerabilità
  • Si interviene per correggere i problemi trovati
  • Si controlla nuovamente per accertarsi che tutto sia stato risolto
  • Si ripete il ciclo regolarmente (ad esempio ogni settimana o ogni mese)

Questo metodo aiuta a prevenire molti rischi. Ricorda una cosa: ogni aggiornamento o cambiamento nei sistemi può generare nuove vulnerabilità.

Vulnerability Assessment

Vulnerability Assessment: l‘importanza di un controllo esterno

Affidarsi a un fornitore esterno per la conduzione del Vulnerability Assessment offre vantaggi significativi:

  • Obiettività: una valutazione indipendente garantisce imparzialità nell’analisi.
  • Specializzazione: i fornitori esterni dispongono di competenze e strumenti aggiornati.
  • Conflitto di interessi evitato: separare le funzioni di gestione e controllo riduce i rischi di trascurare criticità.

Verso una sicurezza proattiva

Integrare il Vulnerability Assessment in una strategia di sicurezza proattiva è essenziale. Ciò implica:

  • Monitoraggio continuo: scansioni regolari per rilevare nuove vulnerabilità.
  • Aggiornamenti tempestivi: applicazione rapida delle patch di sicurezza.
  • Formazione del personale: sensibilizzazione sui rischi e sulle best practice di sicurezza.

Serverlab realizza sistemi e per questo noi non offriamo questo tipo di servizio ( può l’oste dire che il proprio vino non è buono?) abbiamo partner consolidati che offrono questo servizio e che consigliamo ai nostri clienti che. sono sempre piàù consapevoli che la prima forma di difesa è la prevenzione degli attacchi. Abbiamo pubblicato in merito molte news e ti consiglio la guida con tutto quello che c’è da sapere sulla Vulnerability Assesment

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