I requisiti hardware dipendono dal software di virtualizzazione utilizzato. Tuttavia, in generale, è possibile utilizzare hardware esistente, con supporto per diverse tipologie di storage (dischi HDD, SSD, NVMe) e la capacità di scalare orizzontalmente aggiungendo nodi di storage.
04/10/2024
Sì, grazie alle tecniche di caching, tiering automatico e bilanciamento del carico, il Virtual Data Storage può migliorare significativamente le prestazioni delle applicazioni, riducendo la latenza e ottimizzando l’accesso ai dati.
04/10/2024
Il Virtual Data Storage facilita la gestione della crescita dei dati permettendo di aggiungere capacità in modo trasparente, senza interruzioni del servizio. Inoltre, ottimizza l’uso dello spazio disponibile attraverso tecnologie come il deduplication e il thin provisioning.
04/10/2024
Sì, il Virtual Data Storage può includere vari livelli di sicurezza, come crittografia, accesso controllato e backup regolari. Inoltre, offre funzionalità avanzate come il mirroring e la replica dei dati per garantire la continuità operativa e la protezione contro le perdite.
04/10/2024
Il Virtual Data Storage utilizza un software di virtualizzazione per astrarre le risorse di storage fisiche, presentandole come volumi logici agli utenti e alle applicazioni. Questo strato di virtualizzazione gestisce l’allocazione delle risorse, bilancia il carico e ottimizza le prestazioni.
04/10/2024