Il virtual desktop è quella cosa meravigliosa che mi consente di lavorare da qualsiasi parte, con qualsiasi dispositivo, con qualsiasi connettività, con i miei programmi e i miei dati. Vedere l’area dati condivisa con i colleghi, lavorare con il gestionale aziendale, fare tutto nelle migliori condizioni. Ma se non c’è connettività, non faccio un tubo e non serve a un tubo.
Bene, esiste però anche il VDI ibrido. Cosa vuol dire?

Vuol dire che quei dati, quelli a grappolo che tipicamente contengono informazioni in pdf, in power point, disegni, fogli di excel, word, etc…tutti quei dati che non sono tipicamente un gestionale, ma quei dati a grappolo che mi possono seguire, mi seguono con il virtual desktop ibrido. Quindi chiudo il coperchio del mio PC portatile, parto, vado dall’altra parte del mondo e trovo quei dati condivisi coi miei colleghi o anche privati, scelgo io, che sono sul mio portatile.

Questo perché il virtual desktop ha una componente di chiamiamolo “Dropbox aziendale“, quindi un sistema tipo “Dropbox”, ma compatibile con i sistemi di virtual desktop che fanno si che io possa portare con me i dati che mi servono.

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