Come integrare Cloud pubblico e privato? I dati mi seguono ovunque con la giusta sicurezza? Come coniugare App obsolete, nuove piattaforme (tablet, smartphone, ecc.) e nuovi sistemi operativi? Al Synergy di San Francisco Citrix ha risposto a queste e ad altre domande all’ordine del giorno.

Le eccezioni dell’era PC sono la regola dell’era Cloud

Per anni anni abbiamo lavorato così:

  • Lavoro in ufficio – l’eccezione è lavorare fuori ufficio
  • Con il PC della ditta – l’eccezione è usare il PC personale
  • Tramite la rete dell’ufficio – l’eccezione è lavorare tramite la rete del cellulare
  • Sui dati presenti in azienda – l’eccezione è lavorare sui dati presenti sul Cloud
  • Con programmi “che fanno tutto” (ERP) – l’eccezione è usare mini-programmi per scopi specifici

Oggi quello che era eccezione è diventato consuetudine:

  • Lavoro sempre fuori ufficio – l’eccezione è lavorare in ufficio
  • Con il mio PC – l’eccezione è usare il PC della ditta
  • Tramite la rete cellulare 3G – l’eccezione è lavorare via rete cablata
  • Sui dati presenti sul Cloud – l’eccezione è lavorare sui dati presenti in azienda
  • Con micro-applicazioni (Web o Apps) – occasionalmente lavoro sull’ERP aziendale

Il tratto distintivo dell’era Cloud è il completo rovesciamento di stili e consuetudini.

Un tale rovesciamento di abitudini comporta un diverso approccio all’application delivery, che da sempre è il terreno Citrix.

Le novità annunciate quest’anno sono tutte in questo senso.

Citrix e Podio: l’integrazione fra cloud privato e pubblico

GoToMeeting è uno strumento fantastico per organizzare riunioni senza spostarsi dall’ufficio; è usato da milioni di persone che traggono vantaggi dal video in alta definizione e dalla possibilità di condividere documenti durante la riunione, con prestazioni favolose. Noi di Serverlab lo usiamo abitualmente per evitare di spostarci tra le nostre 4 sedi, risparmiando migliaia di euro ogni riunione.

Ma cosa accade tra un meeting e l’altro? Come dar seguito ai propri impegni, ai to do condivisi nel rispetto dei tempi? Come attuare le deleghe, come gestire al meglio i documenti necessari?

Citrix si è fatta questa domanda: ecco l’accordo con Podio.com, la piattaforma Enterprise Social totalmente personalizzabile. Podio è già integrata a Dropbox, EverNote, Google Apps, e ha deciso di integrarsi con Citrix GoToMeeting e Citrix ShareFile.

Podio è anche integrabile alle applicazioni pubblicate da Citrix XenApp e XenDesktop!
Quindi, in una piattaforma “Public Cloud” come Podio possiamo condividere in maniera sicura i documenti, gestire attività e commesse e anche aprire al volo le nostre applicazioni ERP: una perfetta integrazione tra Cloud privato e pubblico.

Fra l’altro, per i clienti Citrix i primi 5 utenti della versione “full” di Podio sono gratis.

Follow-me-data: il nodo della sicurezza dei dati

Dropbox è stato il vincitore assoluto dell’applicazione “dati che mi seguono ovunque” (follow-me-data) negli ultimi 2 anni, ma i dati dove stanno? In quale Paese? Sottoposto a quale privacy?

In molti ricordano bene quando Dropbox nel 2011 ha avuto il “bacone” per cui per qualche giorno si entrava senza password. Quale sicurezza dà una applicazione gratuita?

A questa domanda Citrix risponde con ShareFile, il follow-me-data cifrato e di qualità aziendale. A differenza di Dropbox è a pagamento, ma si può specificare in quale Paese si vogliono memorizzare i propri dati, così da essere compatibile con le leggi del proprio Paese in materia di privacy.

ShareFile è disponibile per PC, Mac, iPad, Android; è integrato con Outlook ed è perfettamente integrabile con l’ambiente XenApp e XenDesktop: la sua funzionalità è già presente nel popolare Citrix Receiver.

App aziendali vs piattaforme eterogenee: cambio di prospettiva

Il 2012 vedrà l’invasione di nuove applicazioni che dovranno coesistere: Windows, iOS, Android, Web, HTML5. Il cambio di prospettiva per Citrix arriva con Cloud Gateway 2: accesso sicuro a qualsiasi applicazione, da piattaforme eterogenee.

Cloud Gateway si pone in azienda come “porta” per tutte le applicazioni sul Cloud privato (le proprie applicazioni che possono essere messe su un data center esterno) e su Cloud pubblico (quali Salesforce, Podio, Sugar) integrandole ed evitando di doversi autenticare ogni volta sulle diverse piattaforme. Inoltre crea una comunicazione sicura.

Citrix Receiver trasforma il PC o il tablet in un ricevitore televisivo di tutte le applicazioni, con una sola password di accesso per tutte: Windows, Web, mobili, HTML5. Quindi autenticandosi con le proprie credenziali di dominio, si accede a tutte le applicazioni aziendali, Web, mobili, IOS e Cloud!

Mettiamo che dobbiamo accedere alla Intranet aziendale – che magari non è cifrata in https – e vogliamo che l’accesso da tablet sia sicuro: col nuovo Citrix Receiver e Cloud Gateway si accede anche alla Intranet tramite il browser locale, ma in modo sicuro e senza cambiare nulla della propria Intranet. Ma non solo: col nuovo Citrix Receiver e Cloud Gateway 2 è possibile distribuire applicazioni iOS native sugli iPad, eliminando il problema dello scaricamento delle App da parte del personale aziendale.

Quindi l’IT aziendale può distribuire remotamente le applicazioni che servono al personale aziendale (che magari usa un proprio iPad), così da mettere in sicurezza le applicazioni e i dati aziendali e tenerli distinti da quelli personali.

In caso di smarrimento, dall’azienda si può rimuovere tutto il contenuto dell’area aziendale: le applicazioni e soprattutto i dati replicati con ShareFile.

Altre novità in pillole

XenDesktop si prende la prima piazza. E migliora

XenDesktop è indiscutibilmente il numero 1 nel VDI per diffusione al mondo, e ora anche per dimensione di installazione: sono oltre 100 i clienti che hanno più di 10.000 utenti collegati.
XenDesktop su Microsoft Hyper-V raddoppia la densità di Virtual Desktop Windows 7 che potevano girarci due anni fa.

NetScaler 10

Con la nuova versione di NetScaler si raggiunge ancor più semplicemente il goal di accelerare l’erogazione delle proprie applicazioni: sia Web che Windows.

AppDNA e il problema delle applicazioni obsolete

Migrare alla erogazione centralizzata delle applicazioni e dei desktop deve essere semplice e sicuro. Cosa accade se si hanno decine di applicazioni che sono state realizzate nel tempo per sistemi operativi diversi? Occorre un sistema che certifichi automaticamente queste applicazioni, perché nessun altro lo può fare. Magari chi ha scritto quelle applicazioni le ha lasciate in obsolescenza o non è più nostro fornitore.

AppDNA certifica le applicazioni, indica come farle funzionare, quali sono i rimedi da applicare perché funzionino in Windows 2003, 2008, Windows 7 o Windows 8.

AppDNA 6.1 è ancora più semplice da usare per testare, correggere e certificare applicazioni.

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