Accesa nel 1998, spenta oggi.

La sala macchine Serverlab è stata felicemente messa a riposo oggi, dopo oltre 12 anni di onesto servizio.

Sono stati spostati sul cloud tutti i servizi che servono all’azienda: sistema gestionale, CRM, posta elettronica, dati, preventivazione, archiviazione documentale.

Quanto risparmieremo?

Facciamo i conti: abbiamo spento 5 server; ogni server consuma 400 Watt che fanno un totale di 17.520 kilowattora all’anno di consumo.

A 18 centesimi di euro al kilowatt-ora sono oltre 3.100 euro di risparmio all’anno. A ciò si aggiunge il risparmio per lo spegnimento del condizionatore dei server, altri 600 euro di risparmio all’anno.

La green economy ripaga praticamente tutto il tempo impiegato nel progetto, già nel primo anno.

Cosa rimane in azienda?

Anche il nostro vecchio “cloud interno” appena spento usava al posto dei PC i terminali Praim (ogni Praim consuma meno di una abat-jour). Quindi ora in ufficio ci restano solo i terminali Praim, gli scanner e le stampanti.

Perché farlo oggi

Il vero motivo per cui ho compiuto questo passo oggi non è tanto per il risparmio, ma per “fare da cavia”. Volevo verificare come avrebbero lavorato i miei colleghi spostando tutto, ma proprio tutto sul cloud.

Cosa abbiamo imparato?

Che il cloud è un percorso. Va calibrato in base alle esigenze aziendali per cui occorre conoscere bene la struttura organizzativa di una azienda per proporre le soluzioni cloud che portino reale vantaggio.

Noi stessi avremmo fatto molta fatica ad adattarci a una soluzione rigida, invece il vantaggio del Private Cloud sta proprio nell’adattarsi alle specifiche esigenze dell’azienda.

Serverlab è ora cliente di se stessa sul Private Cloud di SafetyCloud.

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